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Thailandia
Dove 'pace dei sensi' e 'caos' si attraggono

In Thailandia ho imparato che anche nel caos di una città enorme come Bangkok una soluzione c'è sempre. Ho anche imparato che la definizione di una parola moderna e ricercata come "comfort" altro non è che un concetto molto semplice e antico: camminare a piedi nudi sulla sabbia. Inoltre, ho imparato che la cavalletta è un animale buono (e con la paprika ancor di più).

Mi sono misurato con una nuova religione, il buddismo, che a mio avviso è la migliore forma di percorso spirituale che ognuno di noi dovrebbe intraprendere senza bisogno di intermediari tra noi stessi e la divinità. Il buddismo è soggettivo, ognuno può personalizzarlo a suo modo per sentirsi bene, nel rispetto degli altri. Lo definirei non propriamente una religione, ma un percorso di vita moralmente corretto verso se stessi e gli altri, insomma come dovrebbe comportarsi una persona.

Il tempo passava lentamente sia che a scandirlo fosse l'andirivieni perpetuo delle onde oppure il rumore meccanico dei tuk-tuk. Una volta tornato, mi sono reso conto che quel tempo era passato troppo velocemente e che non c'è rimedio alla tristezza provocata dalla fine di un viaggio se non il partire per un altro.

(Fare clic sull'immagine della galleria per aprirla nel formato originale)

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