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Bangladesh
A contatto con l'ignoto

Dopo aver deciso di andare in questo angolo remoto dell'Asia, presi l'atlante per vedere meglio dove si trovasse. Stava lì, sdraiato tra l'India e il Myanmar, solcato da fiumi enormi. Basta, non volevo sapere di più. Mi dissi che avrei dovuto scoprire il Paese, vivendolo, in viaggio. E così è stato.
La prima parola che mi viene in mente ripensando a questa esperienza è "sguardi". Ne avrò incrociati a centinaia. Sguardi di amicizia e curiosità verso l'uomo bianco, non di ostilità e indisposizione. Un'altra parola che associo al Bangladesh è "verde". Tanti sono i fiumi che vi scorrono che la vegetazione non può che essere fitta e abbondante. Ma il verde è anche il colore della speranza; speranza della quale gli occhi delle persone che ho incontrato in questo percorso stupendo hanno davvero bisogno per immaginare un futuro migliore in questo pezzo di terra che, ad oggi, è il più povero al mondo.

(Fare clic sull'immagine della galleria per aprirla nel formato originale)

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